Carlo di Lorena o di Guisa (Joinville, 17 febbraio 1524 – Avignone, 25 dicembre 1574) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico francese. Figlio di Claudio I di Guisa e di Antonia di Borbone-Vendôme, cugino e collaboratore del duca Carlo III, fu arcivescovo di Reims (dal 1538) e vescovo di Metz (dal 1550); venne elevato alla porpora da papa Paolo III nel 1547.
Carlo venne avviato sin dalla giovinezza alla carriera ecclesiastica e studiò teologia presso il Collège de Navarre di Parigi: ancora quattordicenne venne eletto arcivescovo di Reims (6 febbraio 1538) e in tal veste incoronò re di Francia Enrico II (26 luglio 1547); coadiutore del vescovo di Metz Giovanni di Lorena (suo zio) gli succedette nel 1550.
Papa Paolo III lo nominò cardinale presbitero di Santa Cecilia nel concistoro del 27 luglio 1547: nel 1550 optò per la diaconia Sant'Apollinare (titolo pro illa vice).
Protettore di François Rabelais e Pierre de Ronsard, contribuì alla fondazione dell'Università di Reims e di quella di Pont-à-Mousson (poi trasferita a Nancy).
Partecipò al sinodo di Poissy (1561), dove sostenne con forza la parte cattolica, ed al Concilio di Trento, dove fu strenuo difensore delle libertà gallicane: nel 1563 presentò a papa Pio IV una petizione in cui chiedeva di permettere la comunione sotto ambo la specie e di tradurre la Bibbia in lingua volgare, suscitando l'indignazione del pontefice.
Partecipò ai negoziati per il matrimonio di Carlo IX con Elisabetta d'Asburgo e di Margherita di Valois con Enrico di Navarra. Morì nel 1574 ad Avignone, dove si era recato per accogliere Enrico di Valois di ritorno dalla Polonia.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Federico II di Vaudémont | Antonio di Vaudémont | ||||||||||||
Maria d'Harcourt | |||||||||||||
Renato II di Lorena | |||||||||||||
Iolanda d'Angiò | Renato d'Angiò | ||||||||||||
Isabella di Lorena | |||||||||||||
Claudio I di Guisa | |||||||||||||
Adolfo di Gheldria | Arnoldo di Gheldria | ||||||||||||
Caterina di Clèves | |||||||||||||
Filippina di Gheldria | |||||||||||||
Caterina di Borbone | Carlo I di Borbone | ||||||||||||
Agnese di Borgogna | |||||||||||||
Carlo di Lorena | |||||||||||||
Giovanni VIII di Borbone-Vendôme | Luigi I di Borbone-Vendôme | ||||||||||||
Giovanna di Monfort-Laval | |||||||||||||
Francesco di Borbone-Vendôme | |||||||||||||
Isabelle de Beauvau | Luigi di Beauvau | ||||||||||||
Margherita di Chambeley | |||||||||||||
Antonia di Borbone-Vendôme | |||||||||||||
Pietro II di Lussemburgo-Saint-Pol | Luigi di Lussemburgo-Saint-Pol | ||||||||||||
Giovanna di Marle | |||||||||||||
Maria di Lussemburgo | |||||||||||||
Margherita di Savoia | Ludovico di Savoia | ||||||||||||
Anna di Lusignano | |||||||||||||
Carlo di Lorena compare come personaggio nell'ultimo capitolo della trilogia di Ken Follett "La Colonna di Fuoco", romanzo del 2017. Compare come personaggio nel romanzo storico "Colloqui di Poissy" di Agostino di Bondeno (del 2018), a proposito della vicenda del pamphlet diffamatorio Épître au Tigre de France (Le Tigre).
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