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L'endocrinologia è quella branca della medicina interna che studia il sistema endocrino, con particolare attenzione verso le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue: tali prodotti prendono il nome di ormoni.
La scuola di specializzazione medica viene ufficialmente denominata in endocrinologia e malattie del metabolismo, formando infatti specialisti che abbiano maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia e clinica delle malattie del sistema endocrino, comprendente anche tutto ciò che è riconducibile al metabolismo in senso lato. Gli ambiti di specifica competenza sono quindi, più in dettaglio, la fisiopatologia endocrina, la semeiotica funzionale e strumentale endocrino-metabolica; la metodologia clinica e la terapia in endocrinologia, diabetologia e andrologia; la fisiopatologia e clinica endocrina della riproduzione umana, dell'accrescimento e delle attività motorie; la fisiopatologia e clinica del ricambio con particolare riguardo all'obesità e al metabolismo glucidico, lipidico ed elettrolitico.
Il medico specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo si forma conseguendo la laurea magistrale in medicina e chirurgia (della durata di 6 anni) alla quale segue il conseguimento della suddetta specializzazione (4 anni).
Gli endocrinologi clinici si interessano, in particolare, della diagnosi e cura delle seguenti patologie:
Panipopituitarismo, ipogonadismo ipogonadotropo, insufficienza surrenalica secondaria, diabete insipido centrale, iperprolattinemie, adenomi ipofisari secernenti e no, acromegalia e gigantismo, malattia di Cushing.
Ad esempio noduli tiroidei, adenoma di Plummer, tumori tiroidei, ipertiroidismo da malattia di Basedow o da altre cause, ipotiroidismo, tiroiditi acute, subacute o croniche, eccetera.
Iperparatiroidismo primario, secondario e terziario; ipoparatiroidismo congenito o acquisito; tumori paratiroidei; osteoporosi, osteomalacia e altre malattie metaboliche dell'osso.
Insufficienza corticosurrenalica primitiva (malattia di Addison), incidentalomi surrenalici, iperaldosteronismi; adenomi surrenalici secernenti, malattia di Cushing; feocromocitoma.
Diabete mellito di tipo I e II, glucagonoma, gastrinoma, eccetera.
Impotenza, meglio detta disfunzione erettile, ipogonadismo maschile; infertilità maschile; disturbi dell'eiaculazione quali eiaculazione precoce o tardiva, oppure eiaculazione retrograda.
Amenorree, sindrome dell'ovaio policistico, irregolarità mestruali, galattorrea, irsutismo, infertilità femminile o di coppia; ipogonadismo femminile, ivi compresa la menopausa e le sue complicazioni.
Intersessi ed ermafroditismo, deficit enzimatici surrenalici congeniti o a insorgenza tardiva, telarca precoce, adrenarca precoce, pubertà precoce, ritardo puberale, ritardo costituzionale di crescita e sviluppo, difetti di crescita, nanismo.
Ipertensione arteriosa secondaria; sindromi poliendocrine autoimmuni, neoplasie endocrine multiple o MEN; tumori neuroendocrini dell'intestino (tumori GEP) e di altri organi.
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Categorie: Endocrinologia